Semplice! Perché le fotografie influenzano il modo in cui percepiamo il mondo, ci connettono con gli altri e ci permettono di esprimere e condividere esperienze e idee in modi unici e significativi.
Perché le fotografie riprodotte in questo libro sono un elemento fondamentale per documentare un esperimento scientifico in modo chiaro, accurato e visivamente comprensibile.
Si parla di acqua. L'acqua è necessaria per la sopravvivenza di tutti gli esseri viventi ed è essenziale per il funzionamento di molte attività umane. Senza acqua, lo sappiamo bene, non potremmo coltivare cibo, produrre energia e svolgere molte delle nostre attività quotidiane. È inoltre fondamentale per il benessere delle persone, poiché l'acqua potabile ci permette di vivere in buona salute.
Ma quando l'acqua si congela, le molecole d'acqua si organizzano in una struttura cristallina, forma cristalli di ghiaccio a sei lati. Questa forma esagonale è una conseguenza della disposizione degli atomi di idrogeno e ossigeno nella molecola d'acqua.
Lo scienziato e ricercatore giapponese, il dottor Masaru Emoto, ha perfezionato una tecnica al microscopio per fotografare i cristalli che si formano dopo il congelamento.
Nella prima parte del suo lavoro raccoglie acqua da laghi, fiumi, torrenti, anche acque che provengono da città popolose dove effettivamente risulta inquinata da varie sostanze.
Congelate e osservate al microscopio nota che nelle prime i cristalli formano delle bellissime strutture geometriche; le altre acque creano delle forme non armoniche e persino brutte.
L’acqua sta mostrando a Masaru Emoto la sua storia: la differenza fra acqua pulita e l’acqua sporca, quella inquinata dall’uomo.
Lo scienziato procede con la sua intuizione e i cristalli ascoltano la musica classica di Bach, Chopin, musica Celtica e Heavy Metal. Anche con questo esperimento nota le diverse forme di cristallo.
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Il dottor Emoto è giapponese e nella sua cultura l’acqua è in grado di registrare la vibrazione di una energia estremamente sottile, definita nella cultura giapponese: Hado, che significa letteralmente “cresta d’onda”.
Decide allora di fotografare l’acqua inserita in una boccetta, alcune con delle etichette scritte parole positive che danno forma a dei cristalli bellissimi, mentre l’acqua sottoposta alle vibrazioni di parole negative reagisce creando strutture amorfe e prive di armonia.
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Se secondo la teoria Hado tutto vibra e l’esposizione a parole positive si riesce ad attivare anche la vibrazione dell’acqua che, a sua volta, influenza il nostro stato psicofisico in maniera positiva dato che siamo costituiti dal 60% di acqua.
Una semplice conclusione: dobbiamo pensare che le parole hanno un impatto potente sul nostro stato d'animo, sulle nostre emozioni e sulle nostre interazioni con gli altri.
Le parole gentili e positive possono sollevare lo spirito e promuovere il benessere emotivo, mentre le parole negative possono generare ansia o stress.
Essere consapevoli della qualità delle nostre interazioni verbali e dell'ambiente sonoro che ci circonda può contribuire al benessere generale.
Non resta che crederci per salvare la Nostra Terra!
Maristella Campolunghi